Bando ministeriale

Il confronto di ieri sera sulla compilazione della domanda di partecipazione al bando è stata molto stimolante. Su alcuni punti abbiamo chiacchierato più che su altri.

Annoto di seguito i punti o temi che hanno bisogno di essere rivisti o integrati.

– analisi dei bisogni sociali in atto, con riferimento all'analisi della domanda e dell'offerta;

 – punti di forza di Redo, ma soprattutto punti di debolezza;

– risorse (umane o materiali) necessarie (non è ammessa la friggitrice, spiacente);

– indicatori di efficienza ed efficacia del progetto;

– trasferibilità dei risultati.

Allego di seguito il testo già compilato, può servire da spunto.

1. Descrizione dell’idea progettuale(elementi descrittivi dell’iniziativa: gruppo di lavoro, motivazioni a base della proposta, obiettivi e prospettive dell’iniziativa, tipologia dell’intervento, interrelazioni con le situazioni attuali, etc.)REDO è un progetto a cui lavorano persone con una formazione differente le une dalle altre, con l’unico obiettivo comune di salvare alla memoria parti importanti della coscienza collettiva, ricordi di eventi e di vite. REDO vuole essere anzitutto strumento di raccolta e catalogazione e, poi, mezzo di diffusione e conoscenza. Un mezzo facile, coinvolgente, che avvicini i più giovani con la forza delle immagini e delle parole. REDO vuole diventare un punto di riferimento stabile nella città, un archivio che affianchi quelli istituzionali e collabori con questi. 2. Presentazione e analisi del contesto settoriale e/o territoriale di      riferimento(rilevazione dei bisogni sociali e tendenze in atto; analisi della domanda e dell’offerta del servizio/prodotto che s’intende realizzare, localizzazione dell’intervento, parti sociali cointeressate, minacce od opportunità dell’ambiente esterno)  La tendenza delle nuove generazioni alla perdita di contatto con l'identità dell'isola necessita un intervento che recuperi alla coscienza la storia. Per questo la domanda proviene dagli istituti scolastici siciliani e dagli enti di formazione. In tal senso REDO ha come parti sociali cointeressate le istituzioni e le scuole di un territorio ricco di storie. 3. Caratteristiche del prodotto (o servizio) che s’intende realizzare (descrizione delle caratteristiche tecniche e strutturali del prodotto o servizio; dell’originalità del modello proposto; dei processi produttivi/gestionali e delle metodologie di lavoro; dei punti di forza e di debolezza; delle prospettive di continuità e sviluppo dell’idea progettuale)L'archivio si basa su materiale video; le metodologie di lavoro si muovono sul doppio binario della gestione individuale dei contatti e delle ricerche funzionali alle riprese video e del lavoro del gruppo per quanto riguarda la catalogazione necessaria alla creazione dell'archivio. Il punto di forza delle video-interviste sta nella creazione di un filo diretto fra il testimone e il fruitore. Il rischio che si corre è quello di una eccessiva soggettività del racconto. L'archivio REDO diventerà un luogo fisico, un museo della memoria nelle cui stanze, divise per aree tematiche, saranno allestiti punti di proiezione. 4 Attività ed azioni tramite le quali si svolge il progetto (descrizione delle fasi del progetto e delle attività che s’intende realizzare con indicazione dei tempi di esecuzione e della fattibilità)REDO, si articolerà in: la ricerca, i contatti, i sopralluoghi, le interviste, la catalogazione. La fase più complessa sarà quella preparatoria alle interviste, circa 3 mesi. La seconda fase, quella delle interviste si svilupperà in tutto il territorio siciliano, 7 mesi. Per la fase conclusiva della catalogazione, con la creazione dei percorsi e delle aree tematiche, sono previsti 2 mesi di lavoro in cui si provvederà alla promozione nelle scuole e alla creazione di una organizzazione stabile che si occupi della gestione dell’archivio, di preparare incontri e definire rassegne. Dopo i 12 mesi verrà avviata la seconda parte del progetto, quella della diffusione del materiale archiviato e della manutenzione. 5. Risorse necessarie (indicazione del piano delle risorse da utilizzare con particolare riguardo alle caratteristiche e costo delle risorse umane necessarie interne ed esterne al gruppo, alle tipologie di beni strumentali in leasing o in affitto, ai materiali, al know how, etc. e delle risorse aggiuntive a disposizione qualora il valore del progetto sia superiore al contributo concedibile)  Le risorse umane interne necessarie a REDO sono n. 4 operatori video, n. 3 ricercatori, n. 2 amministratori, n. 2 componenti per la segreteria organizzativa. Per quanto riguarda le risorse umane esterne a REDO sono indispensabili n. 2 fonici. Si prevede il ricorso a consulenti esterni: uno storico per approfondire le conoscenze sugli avvenimenti storici dell’isola e un operatore video esperto in riprese in esterni (un componente del gruppo) per la formazione degli altri tre operatori. I beni strumentali necessari sono: n. 4 videocamere, n. 2 computer per il montaggio video, n. 50 cassette mini-dv……. 6  Risultati finali attesi

(descrizione, per il periodo a regime, dei risultati finali in termini di benefici di natura sociale, dei ricavi, dell’impatto sociale/occupazionale e degli indicatori di efficienza ed efficacia)

REDO mira a creare nelle generazioni più giovani una coscienza del territorio e della sua storia, una conoscenza che dia l’impulso a ricerche e scoperte individuali. I ricavi previsti sono quelli derivanti dalle quote di adesione delle scuole per i percorsi didattici offerti da REDO. Sono previsti alla fine dei percorsi didattici dei momenti di confronto durante i quali si discuteranno le tematiche affrontate.  7. L’inserimento dell’idea progettuale in una rete

(indicazione della rete di altri servizi e attività complementari nel territorio nella quale si inserisce il progetto o del settore di riferimento e di tutte le possibili sinergie o attività complementari nel campo sociale o dell’impegno civile)

REDO lavorerà in rete con i centri studi e documentazione che in Sicilia svolgono un lavoro continuo sul recupero e valorizzazione della memoria, lavorerà in rete con le scuole per la creazione di percorsi didattici ad hoc, lavorerà in rete con le istituzioni per la valorizzazione della cultura siciliana, lavorerà con le università a fianco di quei ricercatori che svolgono un’attenta e accurata ricerca sulla memoria dell’Isola. 8. Trasferibilità dei risultati (indicazione dell’eventuale grado di trasferibilità dell’idea innovativa; delle modalità, utilità e costi con cui il progetto potrà essere trasferito sul territorio nazionale ed internazionale; nonché degli elementi di replicabilità e delle buone prassi)

Il progetto REDO è facilmente trasferibile in tutti quei luoghi dove si voglia effettuare un recupero della memoria collettiva attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Tuttavia la nascita di REDO è legata strettamente alla storia siciliana. Ma questo non esclude che lavorando in sinergia e in rete con le associazioni o gruppi informali che hanno scopi sociali simili si possa creare un archivio nazionale e internazionale della memoria del ‘900 europeo. 

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